10 Novembre 2011 – La commissione Politiche sociali del XX Municipio boccia il Piano Regolatore Sociale del suo stesso Sindaco.
E’ stato sufficiente il solo voto del PD, quello del Gruppo misto e l’astensione di due membri del PDL a bocciare il Piano Regolatore Sociale di Roma Capitale, che fa acqua da tutte le parti.
Nessun protocollo d’intesa con le ASL, completo abbandono dello spirito della Legge 328, nessuna auspicabile revisione concreta delle leggi 154 e 163: questi sono soltanto alcune delle mancanze contenute nel P.R.S., in cui trovano spazio molti buoni propostiti, ma poca sostanza.
In materia sociale, da Roma Capitale è stata predisposta una programmazione debole, non adeguata ad affrontare il crescente impoverimento della Città di Roma e che – soprattutto – mina alcune proposte ben strutturate e costruite negli anni.
Nel corso dell’odierna riunione della Commissione Politiche Sociali, nonostante l’evidente sfacelo del Piano di cui si stavano esaminando i contenuti, non sono mancate timide difese d’ufficio da parte degli esponenti del PDL nei confronti dell’operato della Giunta Alemanno, ma poi le assenze – più o meno giustificate – e le astensioni hanno contribuito all’espressione di un voto inevitabilmente contrario.
Auspichiamo quindi che il Consiglio del Municipio XX abbia il coraggio e la correttezza di seguire le indicazioni emerse nell’odierna seduta di Commissione Politiche Sociali. Speriamo che l’Assemblea Municipale bocci il Piano Regolatore Sociale di Roma Capitale, senza ostinarsi nella sempre più irragionevole difesa di un Sindaco che, invece di mettere in campo politiche sociali serie per contrastare il progressivo impoverimento della Città di Roma, pensa di combattere la crisi aprendo megastore in piena settimana in zone martoriate dal traffico.