RIVER. TORQUATI (PD): “RESIDENTI E ROM NELLA TRAPPOLA DELLA DEMAGOGIA”

“Sul superamento dei campi Rom siamo i primi a dire Sì e speriamo che l’incontro di oggi tra il Ministro degli Interni e Virginia Raggi aiuti la Sindaca ad uscire dall’imbarazzo dell’unico risultato che ad oggi ha ottenuto con il gran pasticcio realizzato a Camping River, ovvero aver realizzato una trappola di demagogia utile a schiacciare le legittime richieste dei residenti di via Tenuta Piccirilli illusi da una chiusura imminente e i diritti delle persone rom di Camping River che chiedono di veder rispettata la Strategia europea di inclusione sottoscritta anche da Roma Capitale. Saper coniugare questi due aspetti è lunica strada percorribile, come ha saputo ben rappresentare in queste settimane il capogruppo del Pd in Assemblea Capitolina Giulio Pelonzi che ringrazio. Il tema dei campi Rom nella Capitale è, per dirla tutta, campo di propaganda e ogni giorno assistiamo alle farneticanti dichiarazioni di chi pensa che sia facile e immediato arrivare all’obiettivo del loro superamento. Anzi, non si danno aternative. Non si applica la Strategia europea. Con l’unico risultato di aizzare un clima di ostilità diffusa tra cittadini e abitanti di questa città senza alcuna garanzia di rispetto della legalità, ma anzi alimentando il proliferare di campi abusivi in tutta Roma. Come bene ha detto la Sindaca, i campi ‘sono un caos dal 2008, da quando esistono in maniera ufficiale’. È vero. Noi eravamo all’opposizione di quel Sindaco della città che, grazie al famoso “Piano Rom” finanziato e sostenuto dal governo di centrodestra di allora e dal collega della Lega Maroni, Ministro dell’Interno, li volle e li mise in piedi. Ci opponemmo con tutta la nostra forza. Non solo perché veniva riproposto il sistema “campo” su cui non eravamo d’accordo come Partito Democratico, ma anche per il cospicuo investimento di oltre 60 milioni di euro che derivò da quella scellerata operazione. Soldi pubblici buttati in nome della propaganda. Ecco la storia dei campi. Altro che chiacchiere. Salvini dov’era? Dove era il suo partito? Erano d’accordo allora e oggi sono per il superamento? La smettano con questo spettacolo e promuovano, se davvero vogliono superare i campi, l’apertura di un tavolo di lavoro con i residenti, le opposizioni e le forze sociali, produttive, sanitarie e scolastiche di questa città. Altro che non collaboranti, come stamatina ha dichiarato in una intervista la profumatamente pagata esperta in superamento dei campi del M5S: la verità é aver offeso e accusato quel mondo di ogni misfatto quando elettoralmente faceva comodo ha alzato una naturale barriera di diffidenza tra le attuali Istituzioni capitoline a guida 5 Stelle – che su quelle accuse hanno vinto le elezioni – e il vasto e disponibile mondo dell’associazionismo e del volontariato che a Roma ha sempre dato tanto. È assurdo che il Ministro dell’Interno debba venire a Roma per parlare di come un Ente Locale e una Sindaca della Capitale debbano attuare una Strategia europea redatta e molto chiara, quando i nostri Uffici Anagrafici per problemi legati alla carta di identità elettronica di pertinenza degli Interni non rilasciano appuntamenti se non ad ottobre prossimo o quando interi quartieri sono ostaggio di roghi tossici o quando ancora non abbiamo Polizia Municipale sufficiente per garantire legalità amministrativa in ogni settore. Raggi si vergogni e impari a fare l’Amministratore. Sul suo ruolo di Sindaca abbiamo rinunciato”. Così in una nota Daniele Torquati, capogruppo del in Municipio XV e membro della Segreteria romana e dell’Assemblea nazionale del PD

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