“Sono passati poco più di due mesi dagli ultimi allagamenti che agli inizi di giugno hanno interessato Corso Francia, costringendo decine di famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni investite da acqua e fango.
Non un evento raro, ma una grave conseguenza dovuta al mancato completamento dei lavori al collettore alto della Farnesina, impianto che se attivato, in caso di eventi intensi premetterebbe di far confluire la metà dell’acqua nei gabbioni realizzati.
Una soluzione già trovata e finanziata, ma con i lavori che in questi anni sono stati costantemente posticipati: di questa estate l’ultimo stop, con le attività rimandate a causa degli Europei di calcio.
Dopo il testo fatto votare in Consiglio nel 2019 – e proprio per fare chiarezza sulla ripartenza dei lavori e sul completamento definitivo del collettore – lo scorso luglio abbiamo chiesto e ottenuto un nuovo Consiglio straordinario.
Proprio in quell’occasione dal Dipartimento SIMU sono arrivate rassicurazioni sulla ripresa delle attività, previste agli inizi di settembre prossimo.
A pochi giorni da quella scadenza, oggi sono tornate le piogge, e con loro i numerosi allagamenti che questa volta hanno interessato altri quartieri di Roma. Chiediamo agli uffici del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana del Comune di Roma che venga almeno indicata una data di inizio lavori. Non possiamo permettere che con l’arrivo dell’autunno e del maltempo possano verificarsi nuovamente eventi come quello di due mesi fa.
La fragilità del nostro territorio e l’attenzione per il rischio idrogeologico e idraulico dei nostri quartieri non sono temi che possono essere rimandati, abbiamo il dovere di garantire ai nostri cittadini di vivere serenamente, senza avere il timore che le proprie case e i propri luoghi di lavoro finiscano sott’acqua nei giorni di pioggia.”
Così in una nota il candidato alla Presidenza del Municipio XV Daniele Torquati e Marcello Ribera, consigliere municipale.